Spikevax: raccomandazione EMA sulla dose di richiamo
27 ottobre 2021
Spikevax: raccomandazione EMA sulla dose di richiamo
Sintesi:
· Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA ha concluso che si può considerare la somministrazione di una dose di richiamo del vaccino COVID-19 Spikevax (Moderna) alle persone di età pari o superiore a 18 anni.
· Tale conclusione fa seguito alla presentazione di dati che dimostrano che una terza dose di Spikevax, somministrata da 6 a 8 mesi dopo la seconda dose, ha determinato un aumento dei livelli di anticorpi negli adulti in cui tali livelli erano in diminuzione. La dose di richiamo è costituita dalla metà della dose utilizzata per la vaccinazione primaria.
· I dati attuali indicano che gli effetti indesiderati che si verificano dopo il richiamo sono simili a quelli che si verificano dopo la seconda dose. Il rischio di condizioni infiammatorie a carico del cuore o di altri effetti indesiderati molto rari dopo un richiamo è oggetto di attento monitoraggio. Come per tutti i medicinali, l'EMA continuerà a esaminare tutti i dati sulla sicurezza e l'efficacia di Spikevax.
· All’inizio di questo mese il CHMP aveva concluso che si poteva prendere in considerazione la somministrazione di una dose di richiamo di Comirnaty (BioNTech/Pfizer) almeno 6 mesi dopo la seconda dose per le persone di età pari o superiore a 18 anni. Inoltre, aveva raccomandato di somministrare una dose aggiuntiva di Comirnaty e Spikevax a persone con un sistema immunitario gravemente indebolito, almeno 28 giorni dopo la seconda dose.
· Ulteriori informazioni sulla raccomandazione riguardante la dose di richiamo per Spikevax saranno disponibili nelle informazioni sul prodotto aggiornate.
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Argomento trattato:
COVID-19