I dati AIFA sugli antivirali contro COVID-19 in uno studio su ‘Lancet‘
Contenuto
I dati AIFA sugli antivirali contro COVID-19 in uno studio su ‘Lancet‘
Sintesi:
· I dati del monitoraggio condotto dall’Agenzia Italiana del Farmaco sui medicinali antivirali orali per il trattamento del COVID-19 durante la pandemia sono stati analizzati in uno studio pubblicato il 13 luglio 2023 sulla rivista scientifica The Lancet Regional Health - Europe.
· Lo studio ha confrontato la mortalità nei pazienti COVID-19 trattati con molnupiravir o con nirmatrelvir più ritonavir durante l'era Omicron (tra febbraio e aprile 2022).
· Dall’analisi dei dati è emerso che il trattamento precoce con nirmatrelvir più ritonavir era associato a un rischio significativamente ridotto di mortalità per tutte le cause entro il 28° giorno rispetto a molnupiravir, sia nell’intera popolazione studiata che in alcuni sottogruppi di pazienti, compresi quelli pienamente vaccinati con la dose di richiamo. Di contro, in un sottogruppo dei pazienti per i quali erano disponibili dati di tollerabilità è stata riportata un maggiore frequenza di eventi avversi nella coorte trattata con nirmatrelvir più ritonavir.
· «Questo importante studio evidenzia come l’AIFA svolga non solo funzioni regolatorie, ma sia in grado di dare un sostanziale contributo alla comunità scientifica. - sottolinea Giorgio Palù, Presidente del CdA di AIFA - Si tratta di un lavoro molto significativo non solo perché è stato pubblicato su una rivista altamente qualificata e prestigiosa, ma soprattutto perché unisce il lavoro di dirigenti e ricercatori dell’Agenzia e del mondo accademico ed assistenziale del SSN. Sfruttando proprio i Registri di monitoraggio si è potuto valutare quello che neanche gli studi pivotali avevano fatto: l’efficacia nel mondo reale di alcuni farmaci. Si è potuto quindi valutare come nirmatrelvir associato a ritonavir e molnupiravir abbiano un effetto differenziato».
· Lo studio ha confrontato la mortalità nei pazienti COVID-19 trattati con molnupiravir o con nirmatrelvir più ritonavir durante l'era Omicron (tra febbraio e aprile 2022).
· Dall’analisi dei dati è emerso che il trattamento precoce con nirmatrelvir più ritonavir era associato a un rischio significativamente ridotto di mortalità per tutte le cause entro il 28° giorno rispetto a molnupiravir, sia nell’intera popolazione studiata che in alcuni sottogruppi di pazienti, compresi quelli pienamente vaccinati con la dose di richiamo. Di contro, in un sottogruppo dei pazienti per i quali erano disponibili dati di tollerabilità è stata riportata un maggiore frequenza di eventi avversi nella coorte trattata con nirmatrelvir più ritonavir.
· «Questo importante studio evidenzia come l’AIFA svolga non solo funzioni regolatorie, ma sia in grado di dare un sostanziale contributo alla comunità scientifica. - sottolinea Giorgio Palù, Presidente del CdA di AIFA - Si tratta di un lavoro molto significativo non solo perché è stato pubblicato su una rivista altamente qualificata e prestigiosa, ma soprattutto perché unisce il lavoro di dirigenti e ricercatori dell’Agenzia e del mondo accademico ed assistenziale del SSN. Sfruttando proprio i Registri di monitoraggio si è potuto valutare quello che neanche gli studi pivotali avevano fatto: l’efficacia nel mondo reale di alcuni farmaci. Si è potuto quindi valutare come nirmatrelvir associato a ritonavir e molnupiravir abbiano un effetto differenziato».
Per maggiori informazioni
https://www.aifa.gov.it/-/dati-aifa-sugli-antivirali-contro-covid-19-in-uno-studio-su-lancet
https://www.aifa.gov.it/-/dati-aifa-sugli-antivirali-contro-covid-19-in-uno-studio-su-lancet
Preferenze
News di Attualità
COVID-19